Dublino è una città di mare e un porto, ma chi viene a visitarla si dimentica facilmente di questo. È un peccato. Ecco quindi sei villaggi da cartolina sulla costa appena fuori città che ti regaleranno atmosfera e faranno venire voglia di scoprire di più.
Il centro di Dublino, dove sono raccolte la gran parte delle attrazioni turistiche, dal Trinity College al Castello, Grafton Street e i negozi, non è in verità molto lontano dal mare: basta seguire il corso del fiume Liffey per ritrovarsi in meno di venti minuti alla foce e al porto: lo sapevi?
Come raggiungere questi 6 villaggi
Con i biglietti metropolitani dei trasporti pubblici o con la Leap Card (la card che ti consente di viaggiare sui mezzi pubblici), puoi arrivare in alcuni villaggi costieri davvero suggestivi, alcuni a meno di mezzo’ora dal centro.
Si trovano tutti sulla linea della Dart (la ferrovia cittadina, che collega i sobborghi a nord e sud della costa), ma sono anche raggiungibili da diverse linee di bus dal centro di Dublino.
Ecco i miei preferiti, partendo da nord e scendendo lungo la costa:
- Malahide
- Howth
- Dun Laighoire
- Dalkey
- Bray
- Greystones
1- Malahide
Malahide è un piccolo paese a nord di Dublino, a circa mezzo’ora dal centro.
Si arriva direttamente nel centro storico del paese, che ora è un sobborgo residenziale benestante. Lungo le due strade principali che si incrociano sono raccolte la maggior parte delle attività commerciali.
Se passeggi in centro o ti fermi a prendere un caffè, hai proprio la sensazione di trovarti in un villaggio, con le persone che si incontrano e salutano sulle porte dei negozi o si danno appuntamento per una lenta colazione nel fine settimana.
Il mare è a pochi passi: nella parte nord, Malahide si affaccia su una laguna, mentre se si continua lungo la costa a est si affaccia sul mare d’Irlanda. La spiaggia è protetta da dune e molto battuta dai venti, di sabbia chiara.
Puoi proseguire lungo la costa verso sud fino ad arrivare al pese successivo, Portmarnock, con la sua lunghissima spiaggia atlantica che guarda alla penisola di Howth.
Dal centro di Malahide puoi scegliere per una passeggiata verso il Castello di Malahide e il suo ampio parco che si trovano a meno di dieci minuti a piedi.
Il castello è di proprietà pubblica e puoi partecipare alle visite guidate a pagamento mentre il parco è aperto al pubblico senza biglietto. In primavera ed estate il parco è un meraviglioso spazio verde di prati e di boschi dover poter passeggiare a lungo; d’autunno è una meraviglia di colori.
2- Howth
Howth è il nome sia della penisola che chiude a nord la baia di Dublino sia del paesino di mare che si trova nella parte nord della penisola.
È una delle mete più gettonate dei dublinesi nei fine settimana di bel tempo per tre principali motivi:
- è facile da raggiungere dal centro (sia con bus che con la Dart)
- il paese offre un’incredibile varietà di ristoranti di pesce
- c’è una meravigliosa passeggiata costiera che percorre a mezza costa l’intera penisola
In verità i sentieri sono tanti e sono ben illustrati nei pannelli che si trovano distribuiti in giro: puoi salire sull’altura direttamente dal paese, oppure superare il porto e continuare lungo la strada costiera che si trasforma in un sentiero immerso nella vegetazione.
Se hai voglia di camminare puoi continuare per più di mezz’ora e arrivare al faro di Baily, bianco e suggestivo stagliato sullo sfondo del mare. Fino al 1996 era ancora gestito da una guardiano.
A Howth ci sono inoltre due luoghi che ti consiglio di scoprire: la chiesa si St. Mary e il castello.
3- Dun Laighoire
Più che un paesino di mare, Dun Laighoire (si pronuncia Dan LIri) è una vera e propria cittadina nella parte sud di Dublino.
La si raggiunge sia in Dart che in bus, ma è di fatto un quartiere residenziale e di uffici alla periferia della città. Lo sviluppo immobiliare è recente ma se ti muovi in centro puoi ancora notare il carattere originario di villaggio di mare.
Nasce infatti come porto e località di villeggiatura, come si nota guardando il Royal Marine, un hotel di lusso dall’aspetto belle époque che domina il porto da una piccola altura.
I negozi su George’s street invece sono ancora alloggiati in casette di soli due piani.
Davanti al Royal Marine c’è una delle più belle biblioteche pubbliche da me visitate. Non tanto per la struttura esterna, molto moderna, quanto piuttosto per la vista dagli interni: io adoro lavorare da qui, affacciata sul mare e circondata da libri – una delle mie personali idee di paradiso.
La passeggiata più conosciuta di Dun Laighoire è quella lungo il molo fino a raggiungere il faro di ingresso del porto: il modo a sud è il più frequentato, ma puoi scegliere anche per quello nord altrettanto suggestivo e meno battuto.
Puoi continuare anche lungo la spiaggia: è bellissima l’infilata di case colorate che si affacciano direttamente sugli scogli e arrivano fino alla Torre Martello e alla piccola spiaggia di Sandycove.
Valeuna passeggiata anche il piccolo parco di People’s Park, che sembra una cartolina soprattutto durante le fioriture di primavera, con un delizioso bar in una piccola costruzione che ricorda una serra.
4- Dalkey
Il paese successivo continuando verso sud è Dalkey. C’è una bella passeggiata di mezz’ora che lo collega a Dun Laighoire.
Dalkey si trova su un piccolo promontorio e chiude a sud la baia di Dublino. È ormai un sobborgo residenziale della capitale, ma conserva più di tutti l’aria di villaggio di mare.
Le sue stradine sono piene di negozi e meravigliose abitazioni, come ho raccontato qui.
Dalkey è sempre una buona idea per una pausa golosa, oppure per una lunga passeggiata sulla spiaggia di Kilkenny o sulla collina verso l’obelisco, costruito per celebrare i 50 anni al trono della regina Vittoria, con la sua meravigliosa vista della costa, sia a nord verso Dublino, sia a sud e Bray e le Wicklow, le montagne che chiudono a sud Dublino.
5- Bray
Con Bray ci spostiamo decisamente lontani dalla città, è infatti a più di mezzo’ora da Dublino. Arrivarci in Dart è molto suggestivo perché la ferrovia costeggia la costa durante l’intero viaggio.
Bray è un paese di mare nato per la villeggiatura. Il suo lungomare è molto pittoresco e a me ricorda molto le cittadine inglesi sulla Manica: una lunga spiaggia di sassi scuri e l’infilata di edifici che vi si affacciano, ristoranti o vecchie pensioni di mare.
La sua origine è medievale, ma il grande sviluppo è nell’800, quando è stato collegato alla capitale dalla ferrovia e questo ha permesso la facilità di spostamento per le famiglie benestanti e di conseguenza la costruzione di case di villeggiatura e di alberghi.
La spiaggia finisce a sud sul promontorio – chiamato Bray Head – che lo racchiude e separa da Greystones, il paese successivo. Il sentiero costiero è molto suggestivo, ma potresti trovarlo chiuso per motivi di sicurezza.
6- Greystones
Il più a sud della nostra carrellata, Greystones conserva integra (forse ancora per poco, visto il recente sviluppo immobiliare) l’apparenza del villaggio irlandese di pescatori.
Il porticciolo è molto raccolto e le case intorno sono basse e molto semplici. Nascosti in uno dei cortili affacciati sul porto ci sono una serie di track di food e addirittura una sauna in una bellissima location: dentro un’enorme botte in legno.
La strada principale, di case basse e semplici, è rientrata rispetto al mare e raccoglie un’infilata di negozi, la maggior parte dei quali sono ristoranti. Fra tutti Happy Pear, il locale dei rivoluzionari gemelli irlandesi che hanno importato sull’isola – con la sua tradizione culinari a base di carne e patate – l’innovazione di una cucina vegetale con tanti spunti internazionali e salutistici.
Greystones prende il nome dalla sua lunga spiaggia di ciottoli scuri che si allunga nella parte sud del paese.
Che ne dici: vale la pena fare due passi fuori Dublino?