Dopo aver esplorato tutte le attrazioni turistiche in città, ti sei chiesta dove trovare qualcosa di unico e affascinante? Ecco a te 12 interni di Dublino suggestivi e inaspettati, che nessuno conosce e vale la pena cercare per avere un ricordo unico.
Viaggiando mi piace avere tempo per scoprire dettagli dei loghi che vadano oltre ciò che vede il turista: mi affascinano gli interni che nessuno conosce, interni suggestivi e particolari che vale la pena visitare anche per chi si trova in città solo per poco e che regalano un ricordo unico. Io ne ho trovati tanti
Ecco 12 interni suggestivi di Dublino che nessuno conosce e che spero ti piaceranno
Café en Seine
Su Dawson Street, uno degli spazi più affascinanti della città per il suo decoro interno, molto curato in ogni dettaglio. Troverai tre ambienti: un cocktail bar a destra, un ristorante nella sala di sinistra e un giardino d’inverno sul fondo del locale. Anche solo i suoi ingressi (sono due) sono fastosamente suggestivi, specialmente in inverno quando i caminetti sono accesi. Vale la pena entrare per un drink e assaporare questi spazi sontuosi. I prezzi sono in linea ma non spaventano.
The Bank on Green College
Su College Green, poco lontano dall’entrata del Trinity College, c’è un edificio che un tempo era una banca e così pare ancora contemplandone l’esterno, dove puoi leggere: Ulster Bank.
Se ci si affaccia, sorpresa: ora è stato trasformato in un ristorante, ma gli interni non sono stati toccati rispetto all’originale architettura e sono magnifici, con un soffitto altissimo a cupola, luci smorzate, colonne in marmo, pavimenti in mosaico e una profusione di palme.
Stella Cinema
Lo Stella Cinema di Rathmines è una meraviglia. Aperto originariamente nel 1923, era rimasto chiuso per alcuni anni. È stato restaurato da alcuni anni con l’intento di rinnovare il glamour anni ’20 degli esordi ma con un twist moderno e lussuoso, per riportarlo alla sua antica vocazione cinematografica. I sedili sono autentiche poltrone che non stonerebbero nella biblioteca di un romanzo ottocentesco inglese, ciascuna affiancata dal proprio tavolino con lampada.
Ci sono anche alcuni divani per chi vuole condividere romanticamente la visione del film e addirittura delle chaise-longue in prima fila. Puoi ordinare uno snack o una cena che ti sarà portata in sala, direttamente alla tua poltrona, poco dopo l’inizio dello spettacolo. Altrettanto sfarzoso ed elegante il cocktail bar al piano superiore, con atmosfere da Grande Gatsby e fantastici cocktail.
The Shelbourne Hotel
Lo Shelbourne è uno degli hotel storici di Dublino. Affacciato su St. Stephen’s Green è un edificio magnifico fin dall’esterno.
Trattandosi di un hotel – e un hotel di lusso – nessuno osa entrare. Peccato, perché i suoi interni sono meravigliosi di scoprire. Le prime sale sono aperte anche a chi non alloggia, trattandosi di bar: chiunque può accomodarsi e ordinare un sontuoso tè all’inglese (nella sala a destra) o approfittare del cocktail bar nella sala di sinistra. Entrambe affacciano sul parco e valgono una sbirciatina. L’ingresso, raccolto e contenuto, è stupendo e dà il suo meglio nel periodo di Natale quando, accanto ad uno dei caminetti che vengono accesi in questa stagione, viene eretto l’albero, altissimo e sfarzosamente decorato. Un regalo da contemplare.
The Barge
Un pub lungo il Gran Canal, all’altezza di Ranelagh. Da fuori pare proprio uno degli immancabili pub di Dublino, ma dentro il decoro è particolare: pur avendo mantenuto gli interni di legno in tutti gli spazi (dispone di tantissime sale) e la presenza dei monitor per le partite (immancabili in ogni pub che si rispetti) a tutto è stato dato un tocco originale che a me richiama un po’ il cadere nella tana del Bianconiglio. Uno svago dalla tradizionalista degli altri pub della città.
Marsh Library
Tecnicamente un museo, ma uno dei meno frequentati dai turisti che visitano Dublino, pur essendo a pochi metri dalla Cattedrale di St. Patrick. La Marsh è stata fondata nel ‘700 ed è la più antica biblioteca pubblica d’Irlanda. Consta in due sale, lunghe ma piuttosto raccolte, circondate da librerie colme di preziosi volumi antichi. Ha una storia carica di aneddoti e di frequentazioni famose, e fra le sue mura pare risieda pure un fantasma. Rispetto alla biblioteca del Trinity, così imponente, questa è più raccolta e intima, ma altrettanto suggestiva.
Be Sweet Café
Il decoro di questo piccolo caffè su Claredon Street, in pieno centro è sempre fastoso e originale. All’interno, nella prima saletta, torreggiano enormi decorazioni (in questo periodo un pavone enorme). Un bell’affaccio – affascinante.
Howbert & Mays
Solo i locali conoscono questo spazio, trattandosi di un negozio di fiori e casalinghi, poco lontano dal Merrion Square. La sua particolarità è che si trova in un edificio storico che originariamente era una casa privata: vagando fra le sue stanze e salendo al piano superiore, l’originale mansione si rende evidente: la scala in legno intatta porta ad una sala superiore dove puoi vedere i camini che riscaldavano queste stanze. Bellissimo da esplorare, ma anche per la sua esposizione di fiori e la scelta dei casalinghi, una selezione molto accurata e moderna, attenta al design.
Merchant’s Arch
Su Wellington Quay, proprio davanti all’Ha’penny Bridge si trova questo pub che ha un interno davvero suggestivo. L’edificio nasce come sede di una corporazione (quella dei mercanti), ma nella sua storia è stato anche una scuola: ora un pub, con interni in legno e luce naturale dalle enormi finestre, ma allo stesso tempo interni in legno scuro come d’ordinanza. Una bella occasione per godersi il panorama del fiume e gli interni. Spesso c’è musica dal vivo.
Powerscourt
Nel centro città, ad un passo da Grafton Streeet e i suoi negozi. Powerscourt è un nome che ritorna spesso nelle guide di Dublino e dintorni perché rimanda soprattutto ad una famiglia storica e al suo palazzo nella contea di Wicklow, conosciuto per i suoi meravigliosi giardini. Questa è invece l’antica casa cittadina, fatta costruire per intrattenere gli ospiti durante la stagione parlamentare.
Se entri da William Street riuscirai ad ammirare la facciata monumentale; passerai subito attraverso il negozio di un fiorista e facendo attenzione vedrai i dettagli che ti rivelano che questo era l’atrio della casa – c’è anche il caminetto! Poco oltre il vestibolo e le scale della casa georgiana. Ora convertita in uno shopping center, con i negozi che si affacciano dai diversi piani sulla vecchia corte interna, ora coperta. Suggestiva la conversione e l’atmosfera interna, le sue decorazioni. Sontuosa non solo a Natale.
Abbey Theatre – foyer
Solitamente si visitano i teatri per vedere le sale interne. A me dell’Abbey ha affascinato il foyer, con il suo scalone decorato con i ritratti di drammaturghi e drammaturghe irlandesi fino ad arrivare al bar affacciato su una piccola balconata che dà sulla strada. Le luci soffuse, il verde-grigio delle pareti, la profusione di ritratti ad olio: uno spazio soffuso e senza tempo come la biblioteca di una dimora di campagna. I bar a piano terra è aperto anche durante la giornata per gli esterni.
Starbucks
Uno in particolare, quello su George’s Quay. Non raggiunge il glamour degli altri interni descritti, ma da tenere presente perché a volte ci si dimentica che certi spazi magari un tempo erano altro e non si presta attenzione ai dettagli. Questo americanissimo Starbucks è alloggiato negli spazi di quello che era un vecchio pub e nonostante l’atmosfera sia stata cambiata e amalgamata alla al visual cui siamo abituate della catena, non si può perdere la meravigliosa scala in metallo che rimane ancora all’interno, nera e piena di dettagli, il ricordo di un tempo passato.
Li conoscevi? Raccontami nei commenti se eri già stata in uno di questi 12 interni suggestivi di Dublino che nessuno conosce!